
La Primavera si apre con l’energia di Raffaele che è uno dei sette Arcangeli accanto al trono di Dio, e uno degli arcangeli menzionati per nome nella Bibbia, specificatamente nel Libro di Tobia. In quel libro viene descritto apparire in sembianze umane, sotto il nome di Azaria (che significa Yahweh aiuta), il figlio del grande Anania, per guarire la cecità di Tobi e accompagnare suo figlio Tobia nel travagliato viaggio per la liberazione della sua futura sposa dal funesto potere del demone Asmodeo.
Grazie alla guida di Raffaele, Tobia riuscì tranquillamente a sposare Sara, evitando di essere ucciso la prima notte di nozze, prima di consumare il matrimonio, come era accaduto nel passato; ridando la vista a Tobi, Raffaele permise all’uomo di vedere la luce del Cielo e ricevere cose buone per sua intercessione.
Questa è la ragione per cui egli è considerato “uno dei sette Arcangeli Santi che sono sempre pronti ad entrare alla presenza della maestà del Signore”. (Tobia 12:15)
Il suo nome in ebraico è רְפָאֵל (Resh 200 – Peh 80 – Aleph 1 – Lamed 30 = Gematria 310/31/4) che significa “È Dio che guarisce” o “Dio guarisce” o “Per favore, Dio guariscimi”.

La lettera Resh è chiamata il Contenitore Cosmico, che significa che dobbiamo divenire consapevoli della differenza tra la realtà interiore e quella esteriore. Quando ci focalizziamo sull’esterno, ci dimentichiamo della connessione interiore con l’Alto. La Resh ha a che vedere con il chiarire e con la purificazione necessaria per rivelare il vero cuore e liberare noi stessi dalle tematiche di sopravvivenza del corpo. La lettera Peh rappresenta il cuore che informa la bocca della verità; è la capacità di ogni essere umano di ascoltare la parola creativa e di allineare la bocca al proprio cuore.
L’Aleph è il paradosso tra Dio e l’uomo: non vi è separazione e, quando ascoltiamo la voce interiore, possiamo essere guidati e riallineati alla Volontà Superiore. La Lamed, la Contemplazione del Cuore, è definita il movimento dall’interno all’esterno della verità e la consapevolezza della presenza di Dio in ogni situazione; è la possibilità di ricevere la luce di Dio nel nostro cuore e allineare la nostra mente.
Il nome Raffaele (Raphael) rappresenta pertanto una riconnessione profonda con la sorgente e la possibilità di “guarire” noi stessi tornando ad un profondo senso interiore di totalità ed unità con Dio; egli raffigura il potere di Dio di guarire il cuore e l’anima, la mente e il corpo, reintegrando la fede nel potere Uno della Vita.
In molti antichi dipinti l’Arcangelo Raffaele è stato rappresentato con gli abiti di un pellegrino che aveva una bacchetta nella forma di un caduceo, il simbolo delle arti mediche, davanti all’acqua in cui sguazza un pesce (per richiamare la leggenda del Libro di Tobia); egli può essere rappresentato con l’indice che punta verso l’alto ad indicare il cielo in un gesto di incoraggiamento e speranza, a ricordarci da dove viene la vera guarigione. La maggior parte delle volte è raffigurato con una tavola sul petto su cui è inscritto il nome di Dio.
Secondo lo Zohar, Raffaele è il capo degli Ordine degli Angeli chiamati Bene Elohim (I Figli Divini di Dio) menzionati nella Genesi 6:2, in Giobbe 1:6, Giobbe 38:7, e nel Salmo 29:1; è associato alla Sephira della Kabbalah Hod, al pianeta Mercurio (Ermete) e alla gamba sinistra. Il suo corrispondente Arcangelo nella cultura islamica è Isrāfīl.
Tradizionalmente Raffaele è rappresentato dal colore verde, il colore della natura, della guarigione, della sincronicità e della rigenerazione; mentre nell’Aura-Soma Colour-Care® System è collegato al colore blu reale e alla bottiglia Equilibrium 96, che è il Viaggio di Ritorno della bottiglia 18, la Marea che Cambia.

Il Blu Reale è un colore composto dal blu e da una punta di rosso o rosa. Per questa ragione, può essere collegato alla sopravvivenza e alle tematiche legate al sentirsi sicuri negli aspetti materiali della vita, che devono essere trasformati in risveglio alla piccola voce interiore e al permettere alle percezioni interiori di giungere al cuore e alla mente per risvegliare la saggezza interiore. Ha a che vedere con la riattivazione in noi del blu della Sacerdotessa in modo da permettere di divenire un veicolo ricettivo affinché il flusso divino proveniente dall’alto venga espresso nel mondo dal nostro vero essere.
Il Blu Reale è il colore associato alle nostre percezioni interiori (chiaro-udienza, chiaro-sentienza e chiaroveggenza) e alla chiarezza delle porte dei sensi (mente, vista, tatto gusto, odorato, udito) oltre i nostri schemi mentali e credenze.

Raffaele, il Guardiano del Nord – la direzione cardinale associata alla saggezza e alla conquista – è collegato ad una delle Stelle Fisse chiamata Regolo, ora posizionata a 0 gradi nella costellazione della Vergine – dove è entrata nel 2012 dopo avere lasciato il segno del Leone in cui si trovava a partire dal 157 a.C. – associato al Simbolo Sabiano IN UN RITRATTO, VENGONO ENFATIZZATE ARTISTICAMENTE I CARATTERI SIGNIFICATIVI DELLA TESTA DI UN UOMO, che, secondo Dane Rudhyar, si riferisce alla capacità di dipingere chiaramente nella propria mente i caratteri significativi del significato complessivo di ogni situazione di vita e, quindi, discriminare attraverso l’analisi e l’intuizione.
Alpha Regulus è una stella triplice, la stella dei Re, nota essere il cuore del Leone nella costellazione dello stesso segno zodiacale, il protettore più alto del cuore e della casa (il nostro corpo).
Il Blu Reale di Raffaele simboleggia il lasciare l’oscurità della notte interiore dissolvendo la falsità e la negatività interiori, che si trovano dietro tutti i dis-agi, per riconnetterci con il cuore del Leone, la dimora della nostra fede, derivante dalla profonda consapevolezza della nostra interconnessione e interdipendenza con l’universo e dell’unità innata della nostra sorgente Divina.
Nella forma dell’essenza Archangeloi Aura-Soma Raffaele supporta la possibilità di ascoltare la nostra voce interiore proveniente dal profondo silenzio per aiutare a dissolvere gli schemi condizionati, ricevere l’insight e permettere l’osservazione senza giudizio.
La Primavera è il tempo della crescita e del rinnovamento della natura e anche sinonimo per gli esseri umani di rigenerazione e, quindi, di guarigione. È il tempo in cui ogni persona deve lasciare andare in sé ogni cosa che è vecchia e obsoleta. L’Arcangelo Raffaele all’inizio del nuovo Anno Zodiacale ci supporta nel riconnetterci con il potere rigenerativo della natura e ci assiste nell’essere ricettivi alla forza nascosta del creato, proveniente dal cuore dell’universo, che porta un nuovo flusso vitale.
Nel 2020 l’Equinozio di Primavera sarà il 20 Marzo. Nella numerologia esoterica il 20 ha a che vedere con la gestazione, con il partorire.
Sta per giungere a noi una energia completamente nuova e Raffaele è lì per supportarci nel darle il benvenuto nel nostro cuore in modo da poterla esprimere nelle nostre azioni e atti quotidiani.
In passato gli iniziati avevano condiviso con noi il fatto che, nel momento in cui diveniamo consapevoli della trasmissione di queste potenti energie, esse possono accelerare la nostra crescita personale e la nostra espansione di coscienza.

“Nel corso dell’anno il passaggio da una stagione ad un’altra ha luogo in quattro punti chiamati equinozi e solstizi, che sono i nodi di forze specifiche. Lo sviluppo di queste forze è organizzato e regolato da grandi spiriti che si fanno carico di distribuirle sulla superficie del pianeta. Non dovete assumere che ogni cosa in natura opera in modo meccanicistico. No, tutti i cambiamenti sono prodotti dal lavoro di certe entità che sono incaricate di prendersi cura delle piante, degli animali, degli esseri umani e di altre creature. È l’Arcangelo Raffaele che regna sulla Primavera. Questo arcangelo possiede il comando sulla miriade di spiriti che, sotto la sua supervisione, operano sulla rigenerazione e sulla crescita della vegetazione. Così, all’inizio della primavera, devi stabilite il collegamento con l’Arcangelo Raffaele. Chiedetegli di rendervi ricettivi alle virtù nascoste negli alberi, nei prati e nei fiori, in modo che questa nuova vita penetri anche in voi”. – Omraam Mikhail Aivanhov
Articolo di Cristiana Caria
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